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06-03-2021
I dolcificanti
I DOLCIFICANTI: sono davvero meglio dello zucchero Sappiamo tutti che assumere troppi zuccheri all`interno della propria alimentazione quotidiana non è molto salutare, motivo per cui spesso si tende a sostituire il famoso zucchero da cucina con i dolcificanti, in quanto ritenuti meno calorici. Ma Cosa sono i dolcificanti I dolcificanti sono sostanze che possiamo aggiungere agli alimenti o alle bevande per dare loro un sapore dolce e li possiamo classificare in due tipologie: ARTIFICIALI, quando sono sintetizzati chimicamente NATURALI, se derivati dal mondo vegetale. I primi hanno pochissime calorie è altissimo potere edulcorante e i più comuni sono: Acesulfame K, Aspartame, Sucralosio, Saccarina e Ciclammato. Fino a qualche anno fa si era diffusa la notizia che queste molecole fossero cancerogene. Tuttavia la notizia è stata smentita da diversi studi condotti negli ultimi tempi; Ciò non toglie però che queste sostanze possano avere comunque effetti negativi sulla salute dei consumatori. Difatti, seppure impiegati con l`idea di prevenire patologie come l`obesità e il diabete, sembrerebbe che alla lunga i dolcificanti causino l`effetto opposto, favorendo proprio l`insorgenza di queste patologie. Le probabili cause sono tre: Quando assumiamo dolcificanti il nostro corpo percepisce dal punto di vista sensoriale il sapore del dolce, motivo per cui si prepara automaticamente ad accogliere lo zucchero attivando il metabolismo glucidico ed innescando quindi i classici meccanismi di quando lo si assume, a partire dal rilascio di insulina da parte del pancreas. Una volta però che il sistema metabolico non riceve lo zucchero per il quale si era attivato, si interrompe all`improvviso, e questo suo continuo on-off, a lungo andare, potrebbe causare un`alterazione del metabolismo degli zuccheri, favorendo così lo sviluppo di insulino-resistenza, che sappiamo essere l`anticamera del diabete. I dolcificanti alterano il senso di fame e sazietà. Quando assumiamo lo zucchero ci sentiamo più sazi e appagati, ma questo con i dolcificanti non accade, al contrario è molto più probabile che queste sostanze dal sapore dolce stuzzichino l`appetito, spingendoci a mangiare di più, motivo per cui le calorie che abbiamo evitato prediligendoli al posto dello zucchero, verranno magari recuperate facilmente inserendo qualche spuntino di troppo. Altra azione negativa dei dolcificanti artificiali è quella di alterare la flora batterica intestinale, causando sintomi come stitichezza, diarrea, gonfiore, digestione rumorosa e flatulenza. Inoltre è ormai confermata la stretta relazione tra salute del microbiota e prevenzione di patologie metaboliche e non solo. Invece cosa sappiamo dei dolcificanti naturali? Quando parliamo di dolcificanti naturali ci riferiamo a Stevia, Fruttosio e a tutti quelli che terminano in -olo, primo tra tutti l`eritritolo. Il fruttosio, nonchè lo zucchero della frutta, se assunto in grandi quantità o in piccole quantità, ma continuative, può favorire il deposito di grassi a livello del fegato (bypassa infatti una serie mi meccanismi di regolazione che il nostro organismo ha invece nei confronti del glucosio), oltre a causare crampi e gonfiore addominale. Inoltre, al contrario del classico zucchero da tavola, non ci dà la stessa sensazione di sazietà, rischiando anche in questo caso di voler mangiare qualcosa in più del solito. (Motivo per cui non è neanche corretto dal punto di vista nutrizionale sostituire spesso interi pasti con la sola frutta, in quanto, a differenza di come comunemente si crede, si rischia di ingrassare più facilmente!) La stevia è l`unico dolcificante naturale a zero calorie e sembra essere il meno dannoso, in quando non incide negativamente sui livelli di zuccheri nel sangue, per quanto ancora ci siano diversi studi in corso a riguardo. I dolcificanti che terminano in -olo (eritritolo, xilitolo, mannitolo, sorbitolo, etc.) spesso presenti nelle gomme da masticare, anche se sono meno calorici dello zucchero classico possono causare problemi intestinali, come gonfiore addominale e crampi, tant`è che vanno evitati soprattutto da chi soffre di sindrome dell`intestino irritabile. Quindi è davvero il caso di sostituire lo zucchero con i dolcificanti Per quanto Stevia ed eritritolo risultino essere delle valide alternativa, ancorarsi a delle singole caratteristiche non è la strada migliore per migliorare la propria alimentazione. Ogni scelta va calata in un contesto alimentare sano e variegato. Si potrebbe perciò scegliere di assumere saccarosio/miele/sciroppo d`acero in piccole quantità quando è davvero necessario, cercando di disintossicarci dal sapore dolce, così da non esserne più dipendenti e imparare a riabituarci ai veri sapori di ciò che mangiamo. Perciò, più che pensare a come sostituire lo zucchero, bisognerebbe iniziare semplicemente a ridurne un po` le dosi. ..da dove si può cominciare? Provando a sostituire o ridurre il/i cucchiaini di zucchero da cucina che aggiungete al vostro caffè di tutti i giorni . (Fonte Farmabook)