Quando assumere Colecalciferolo (DIBASE) e quando 1-alfa-idrossicolecalciferolo (SEFAL)
Sono entrambe due supplementazioni di vitamina D ma devono essere utilizzare e consigliate in condizioni differenti. Vediamo quali ma prima vogliamo dire due parole sulla vitamina D. Ricordiamo in primis che la vitamina D viene biosintetizzata nell′organismo a partire dal colesterolo. Questa molecola lipofila viene ossidata e diventa 7-deidrocolesterolo che è presente in notevole quantità nel sebo che viene espulso dai nostri pori per idratare la pelle. Una volta sulla pelle questa molecola viene riassorbita e si accumula negli strati profondi del derma. In questo compartimento corporeo viene irradiata dai raggi solari (luce UV) che generano una reazione di fotolisi che rompe l′anello B presente nel 7-deidrocolesterolo e si viene a formare quello che si chiamerà colecalciferolo (vit D3 presente anche nelle supplementazioni come il DIBASE). Il colecalciferolo o vit D3 arriva tramite il sangue al fegato dove subisce la prima reazione di idrossialzione che genera il calcidiolo o 25-OHD (emivita di 3 settimane e per questo utilizzata per i dosaggi della vitamina D). Infine questa molecola arriva ai reni dove subisce la seconda reazione di idrossiazione e si ottiene così il calcitriolo o 1,25-OHD che è la vera e propria molecola con attività biologica che esplica tutte le azioni che la vitamina D ha sul corpo umano. Di questa ultima forma esiste anche una variante sintetica, utilizzata nei farmaci come il SEFAL, che ha il nome di 1-alfa-idrossicolecalciferolo. La forma endogena è quella sintetizzata hanno la stessa potenza di circa 500-1000. Quindi il DIBASE (colecalciferolo) e il SEFAL (1-alfa-idrossicolecalciferolo) perché vengono utilizzati in condizioni differenti ???? Il vantaggio del SEFAL è la sua possibilità di saltare il metabolismo renale, consentendo l′utilizzo di questo farmaco in pazienti con ridotta capacità idrossilante legata a patologie renali o extrarenali limitanti. Infatti al contrario del DIBASE che deve passare tutti gli step di conversione endogena per diventare Bioattivo, il SEFAL è come se venisse assunto già attivo. Inoltre le vantaggiose proprietà farmacocinetiche di SEFAL caratterizzate da una emivita molto più breve, consentono di ridurre sensibilmente gli effetti collaterali da sovradosaggio di vitamina D ed il relativo rischio di ipercalcemia, rendendo pertanto questo farmaco utile per altri tipi di condizione. Ricordiamo che il post non vuole trattare l′argomento nella sua interezze ma sottolineare questo particolare. Per maggiori informazioni può rivolgersi al suo medico o farmacista di fiducia. (Fonte Farmabook)